Dati Tecnici:
altezza: 0,8 cm
lunghezza: 51 cm
larghezza:  6 cm

Fascia cronologica: sconosciuta

Stato di conservazione: buono

T01, codice catalogo interno

La misura di un intervallo di tempo è, da sempre, riferita ai moti periodici, cioè moti che si ripetono con regolarità come, per esempio, quello del pendolo. 
Un pendolo semplice è costituito da una massa m collegata ad un punto di sospensione tramite un filo, che si suppone inestensibile e di massa trascurabile, e soggetta alla sola forza peso; si trascurano quindi gli attriti e le dimensioni della massa. 
Sotto tali condizioni, detta l la lunghezza del filo, vale la legge dell’isocronismo delle piccole oscillazioni di Galilei e il periodo T del pendolo dipende dalla lunghezza del filo:


Il pendolo composto, a cui è approssimabile un pendolo reale, è un corpo rigido di massa m che può oscillare in un piano verticale intorno ad un suo asse.  

Si può dimostrare che anche il periodo di oscillazione del pendolo composto dipende dalla lunghezza dell’asta che sostiene la massa pendolare.  Pertanto il periodo del pendolo si può considerare costante solo se il pendolo è tenuto a temperatura costante. Per questo motivo  i pendoli sono compensati come nel caso del pendolo di Harrison.  

Nel pendolo di Harrison infatti la massa pendolare è collegata al sostegno tramite cinque aste disposte in modo tale che le aste dispari e le aste pari siano costituite da metalli diversi. Poiché i metalli sono scelti tenendo conto dei rispettivi coefficienti di dilatazione, al variare della temperatura, ad un allungamento delle aste dispari corrisponde l’accorciamento delle aste pari e viceversa. In tal modo il periodo di oscillazione del pendolo può essere reso indipendente dalle variazioni di temperatura.

Bianca Romano, Clara Cammarota