Dati Tecnici:
altezza 12,5 cm
diametro 6,5 cm
Fascia cronologica di riferimento: anni ‘60.
Motivazione cronologica: Apparecchi di fisica, Paravia, 1958 (codice articolo 50686)
Stato di conservazione: ottimo
n° 25, inventario 1991, costo stimato £ 7.470
Lo strumento è costituito da un imbuto cavo e assicurato superiormente ad un disco fisso caratterizzato dalla presenza di 16 fori equidistanti dal centro ed equispaziati tra loro. Un secondo disco, libero di ruotare intorno ad un asse ad esso perpendicolare e passante per il suo centro, è sovrapposto al disco fisso. Il disco rotante è anch’esso dotato di 16 fori, a sezione inclinata di 45º rispetto a quelli del disco fisso. Il dispositivo è dotato inoltre di una ruota formata da 50 denti che, libera di ruotare intorno ad un asse perpendicolare a quello dello strumento, funge da contagiri.
L’aria soffiata all’interno dell’imbuto mette in rotazione il disco mobile e fuoriesce dal sistema di ruote sovrapposte solo se i loro fori sono coincidenti. In caso contrario l’aria resta intrappolata nell’imbuto e viene compressa fino alla successiva coincidenza dei fori. Si crea così una successione di compressioni e rarefazioni dell’aria che, in uscita, produce un suono. Contando il numero di giri fatti dalla ruota dentata in un intervallo di tempo si può ricavare la frequenza del suono emesso. Aumentando o diminuendo il flusso di aria introdotto nello strumento, varia la frequenza di rotazione del disco mobile rendendo possibile la modifica dell’altezza del suono emesso. Una maggiore frequenza di rotazione corrisponde infatti a suoni più acuti; viceversa si otterranno suoni più gravi diminuendo la frequenza di rotazione. Lo strumento è detto sirena perché può funzionare anche immersa in acqua, convogliando nell’imbuto un getto d’acqua.
Bibliografia:
Elementi di fisica per M. Zannotti (terza edizione), 1864, pag. 285
Paravia, istruzione n. 177
Aurora Perrella, Leo Vincenzo Petrarca